Sono accadute tante cose dall’ultima volta che abbiamo scritto pubblicamente su questo blog, chiudendo gli occhi, il pensiero del tour inglese ci fa sentire invecchiati di dieci anni, invece solo pochi mesi sono passati dall’ultima esperienza fuori dai confini della nostra Italia e dai nostri amati racconti.
E intanto?
Intanto si giunge sempre più al nocciolo delle problematiche e delle esperienze musicali che coinvolgono aspiranti musicisti negli anni dell’estinzione, quelli tanto attesi dai Maya, quelli confusi dal mercato libero, quelli delle produzioni fai da te, quelli del talento dei talent show, quelli dei dischi virtuali e dei giornali senza carta.
Ma procediamo con ordine :
Dopo la pubblicazione di Ghost Dance, il nostro secondo disco, e dopo il tour inglese siamo tornati in patria e come gruppo spalla di una delle più acclamate band in circolazione nel belpaese, Il Teatro Degli Orrori, siamo arrivati a suonare in quelli che da sempre abbiamo reputato i palchi che hanno fatto la storia della musica rock in Italia. Quando dopo un lungo viaggio arrivi all’Alcatraz di Milano senti l’adrenalina e la magia del posto già nel varcarne la soglia, al momento del soundcheck già ti sembra di sentire il respiro delle tante persone che aspettano l’ apertura delle danze. Così è stato durante il mese di marzo anche nelle tappe di Brescia, al Latte più, di Pordenone al Deposito Giordani, di Bologna all’Estragon, di Roma all’Orion, dove abbiamo suonato per più di duemila persone.
è stata un’esperienza incredibile, è straordinario vedere così tante le mani battere al tempo di una canzone che hai scritto.
Nascono nuove amicizie, nuovi rapporti di lavoro, nasce soprattutto tanta fiducia in quello che è il tuo percorso musicale e per un attimo ci si riesce a sentire padroni del tempo.
Intanto vengono pubblicate ottime recensioni del nostro disco eppure la gloria dura l’istante di leggerle, già si è pronti a passare oltre, alla nuova novità senza aver assaporato la vecchia.
La nuova situazione lavorativa ci porta a conoscere nuovi giornalisti e così ci ritroviamo ad essere ospiti della RAI, prima a Roma, negli studi di Saxa Rubra per la trasmissione di Radio Rai Tre Stereonotte e poi a Napoli a registrare un live per un’altra trasmissione di MammaRai : Asiago Live.
Conosciamo anche qui grandissimi giornalisti e personaggi che hanno intervistato nella loro carriera pezzi di storia come i Rolling Stones, come Kurt Cobain o David Bowie e che oggi vista la promozione culturale prevista nel nostro paese, sono rinchiusi nei loro uffici ad organizzare il palinsesto pubblicitario della Radio più importante d’Italia.
La tappa successiva ci vede nella nostra amata Napoli, in occasione della festa della musica, a suonare in uno dei posti più inusuali ed al contempo affascinanti : la chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio.
Prima del concerto una riunione alla quale avrebbero dovuto presenziare Sindaco ed assessore ma che purtroppo si è ridotta nuovamente alla solita conversazione tra addetti ai lavori, pronti a presentare milioni di progetti che non saranno mai realizzati e con tutta probabilità neppure letti.
Ora siamo in Sicilia, reduci da tre date che ci hanno riportato a tanti anni fa, a quando iniziavamo a suonare, in locali piccolissimi pronti a metterci in gioco per quel minimo valore che può avere oggigiorno il comunicare.
Sempre in cammino, speriamo di non dimenticare la nostra missione, di non confondere la bellezza con la fortuna, di conservare la sacralità di un gesto che l’uomo immotivatamente compie da sempre : suonare.
Tra fine agosto ed inizio settembre avremo altre date con Il Teatro per ritornare il 20 settembre nel baluardo difensivo della nostra città : Il Maschio Angioino.